Gastroenterologia a Piacenza

La gastroenterologia è quella branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia delle malattie del tratto gastrointestinale; studia, pertanto, le patologie a carico di esofago, stomaco, duodeno, fegato e vie biliari, pancreas, intestino tenue, colon-retto fino al canale anale.

Gastroenterologia Poliambulatorio IGEA Piacenza

Perché attribuire l’aggettivo ”nuovo” alla parola gastroenterologia in IGEA?

Perché è realmente nuova per almeno tre buone ed importanti ragioni:

• La prima ragione: si usa il termine nuovo per qualcosa che non esiste e viene creato totalmente ex-novo. Presso IGEA la gastroenterologia è totalmente nuova!

• La seconda ragione: molto legata, quindi, al nuovo e all’innovazione, sta nel fatto che, chi sta creando il servizio presso IGEA è un medico innovatore, fondatore nel passato della federazione delle Malattie Digestive in Italia – FISMAD – ma attento alle esigenze del presente, sostenitore di un nuovo ruolo attualizzato della medicina e della gastroenterologia, in particolare nel post-long Covid. Partendo dal presupposto che la salute è il risultato dell’armonia tra sistemi diversi, che comunicano e funzionano in sinergia (vedi colon-colonna; postura-apparato digerente; cervello-intestino-cuore; malattie reumatiche-fibromialgia-artrite reumatoide patologie gastro-intestinali; malattie neurologiche-malattie neurodegenerative-demenze-Brain Fog, microbiota con asse intestino cervello…), senza nulla togliere alla fondamentale valutazione clinica, alla visita, all’endoscopia, alle nuove meravigliose indagini strumentali, la nuova gastroenterologia IGEA mette al primo posto la valutazione olistica del paziente, le integrazioni tra organi e patologie (medicina integrata), il rapporto tra i tre cervelli (cervello-intestino-cuore), il tutto in una intesa medico-paziente fortemente basata sull’empatia, richiamando l’acronimo ESO (Empatia, Solidarietà, visione Olistica), filo rosso della nostra attività in IGEA. Nel concetto di nuovo, non va sottovalutato quello che oggi ci piace chiamare “bagno nel bosco”, passoterapia, camminare, vivere la natura, proprio per indicare il passaggio da una medicina – gastroenterologia - basata solo su visite, esami, farmaci e una gastroenterologia integrata in un’ottica preventivologica con educazione alimentare, correzione dello stile di vita, regolarizzazione dell’alvo, attività fisica, lotta al tabagismo, tutela dell’ambiente e delle biodiversità, guarda caso con un “bagno nella natura” nel riscoprire di essere “nobilmente selvaggi”. Il filo rosso continua nella missione di prevenire sempre le lesioni/danni di organo, che quando intervengono sono irreversibili, con un’attenzione particolare per le Detectable PreClinical Phase (DPCP) nella popolazione sana o paucisintomatica.

• La terza buona ragione: non può non riguardare le patologie emergenti, dal post-long Covid al Brain Fog, dalla fibromialgia alla sintomatologia gastroenterologica in pazienti con Malattia di Parkinson, Malattia di Alzheimer, Demenze…

Per completare la spiegazione dell’acronimo ESO, la vera novità 2024 in IGEA, è rappresentata dalla nostra concezione solidale e biosociale della salute e dalla valorizzazione della resilienza cerebrale, respiratoria, cardiovascolare, gastroenterologica, globale del sistema salute.

La visita gastroenterologica è, comunque, la prima fase di approccio olistico tra paziente e specialista. Nell’approfondimento della valutazione clinica verrà sempre posta una particolare attenzione alle patologie concomitanti di altri organi e apparati; per sviluppare il percorso diagnostico-terapeutico, lo specialista utilizzerà molteplici procedure specifiche quali l’endoscopia digestiva, esami di laboratorio, studio del microbiota e del benessere intestinale, esami radiologici ed ecografici.

La novità quindi, della gastroenterologia 2024 in IGEA è nel suo inquadramento non solo come studio delle patologie d’organo o di sistema, sia pure integrati, ma anche come protagonista e interprete della cultura della biofilia.