Chi è il proctologo e quando devo vederlo?

19 aprile 2023

Un appuntamento con il proctologo può non essere una priorità fino a quando non compare dolore, fastidio o bruciore in sede anale. Ma chi è il proctologo e quando deve essere consultato?

Chi è il proctologo?

Il colon-proctologo è un dottore laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in chirurgia generale che nel corso della carriera professionale si è specializzato attraverso corsi ed approfondimenti nella diagnosi e nel trattamento delle patologie dell’ano, del retto e del colon. Nei centri di proctologia specializzati, il proctologo oltre alla diagnosi si occupa del trattamento chirurgico di tutta la patologie anali , dalle più comuni quali emorroidi, fistole, ragadi condilomi alle meno frequenti quali prolassi, incontinenza, tumori anali, dolori pelvici cronici o patologie di origine infettiva. Oltra a provvedere a risoluzione di patologie dolorose come ragadi ed emorroidi, il proctologo può avere un ruolo importante anche nello screening dei tumori del retto basso e dell’ano.

Quali sono le patologie trattate dal proctologo?

  • Emorroidi: la malattia emorroidaria si manifesta quando le vene emorroidarie, normalmente presenti nel canale anale, si gonfiano e si infiammano provocando a volte sanguinamento, a volte dolore; nei casi più avanzati anche prolasso.
  • Ragadi anali: è un taglio sul margine dell’ano spesso associato a forti dolori e sanguinamento alla defecazione
  • Fistole perianali: le fistole sono sottili tunnel che collegano l’ano alla pelle circostante. Posso essere dolorose nella fase iniziale e manifestarsi come ascessi.
  • Prolasso rettale: il prolasso si ha quando le pareti del retto fuoriescono dall’ano soprattutto durante la defecazione. Può essere doloroso e può sanguinare
  • Tumori del canale anale, perianali o del retto
  • Malattie sessualmente trasmesse – condilomi, herpes virus o clamidia
  • Alterazioni dell’alvo: cambiamenti nel modo di andare in bagno sia nella frequenza che nella qualità
  • Stitichezza o defecazione ostruita: difficoltà ad andare in bagno
  • Incontinenza fecale: impossibilità a trattenere le feci
  • Patologie del pavimento pelvico – nevralgie o prolassi pluricompartimentali, cioè che interessano anche il distretto urinario e vaginale.
Quando bisogna consultare il proctologo?
  1. Sanguinamento rettale o anale che si osserva alla fine della defecazione o anche a distanza dalla stessa
  2. Prolasso alla defecazione o anche durante sforzi lievi come stare in piedi a lungo
  3. Prurito anale persistente, sintomo di una scarsa igiene ma anche segno aspecifico di molte malattie del retto e dell’ano. Il prurito può anche essere causato anche da malattie della pelle come eczemi o psoriasi.
  4. Rigonfiamenti o masse perianali e del retto espressione di ascessi o tumori
  5. Incontinenza fecale, le cui cause possono essere molteplici
  6. Cambiamenti nel modo di andare in bagno, diarrea o stitichezza persistente. Necessità di aiutarsi durante la defecazioni con clisteri o con le mani. Plurimi episodi di defecazione nel giro di poche ore
  7. Dolore anale o rettale le cui cause possono essere molteplici, ragadi emorroidi ma anche malattie sessualmente trasmesse, radioterapia o infiammazioni aspecifiche
  8. Storia famigliare di tumore del colon, del retto o dell’ano
Che cosa succede durante una visita proctologica?

La visita proctologica inizia con la raccolta dell’anamnesi cioè di tutte le informazioni inerenti la visita. Documentazione di visite precedenti o esami inerenti o precedenti interventi sono importanti. La visita vera propria inizia con l’ispezione locale, la ricerca di anomalie o irregolarità sia della zona perianale che del canale anale e del retto. Inoltre la visita comprende l’anoscopia, che utilizza uno strumento delicato che serve per visualizzare le pareti all’interno. Al termine della visita, il proctologo discute con il paziente e propone il trattamento ideale; richiede se necessari, ulteriori accertamenti che sono importanti per intraprendere un percorso medico o chirurgico. Ricordati che incontrare un proctologo deve essere una prassi normale, molte persone ne sono imbarazzate, ma non ce n’è bisogno: i proctologi sono abituati ad affrontare problemi interessanti un’area così delicata e possono aiutarti a stare meglio. La tua vita quotidiana può migliorare sensibilmente ed è anche importante per la prevenzione dei tumori

Dott.ssa Paola Cellerino proctologa a Piacenza

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