Bronchiolite nei neonati
Bronchiolite nei neonati: riconoscere i sintomi e intervenire tempestivamente
La bronchiolite è una delle infezioni respiratorie più comuni nei neonati e lattanti. Colpisce prevalentemente nei mesi invernali ed è causata da virus, il più frequente dei quali è il virus respiratorio sinciziale (VRS).
Pur essendo una malattia autolimitante, può diventare pericolosa nei primi mesi di vita, soprattutto nei bambini prematuri o con patologie respiratorie.
Cos’è la bronchiolite?
È un’infiammazione acuta dei bronchioli, i più piccoli rami dell’albero respiratorio. L’infezione provoca:
- gonfiore della mucosa
- aumento delle secrezioni
- ostruzione del flusso d’aria
Queste alterazioni rendono difficile la respirazione, soprattutto nei bambini con vie aeree molto piccole.
I sintomi della bronchiolite
L'esordio può sembrare simile a un raffreddore, ma evolve in pochi giorni in un quadro più serio. I sintomi da monitorare includono:
- Tosse secca e persistente
- Respiro accelerato (tachipnea)
- Difficoltà respiratoria (rientramenti intercostali, battito delle ali del naso)
- Sibili (rumori simili al fischio durante l’espirazione)
- Irritabilità o sonnolenza eccessiva
- Diminuzione dell’appetito
Quando allarmarsi?
È opportuno consultare subito il pediatra o recarsi al pronto soccorso se:
- Il respiro diventa rumoroso o affannoso
- Il bambino mangia poco o nulla
- Si verifica cianosi (labbra o dita bluastre)
- Il lattante è molto piccolo (sotto i 3 mesi) e mostra segni di dispnea
Diagnosi e cura
La diagnosi si basa sull’esame obiettivo, talvolta accompagnato da una saturazione dell’ossigeno e radiografia. Il trattamento è generalmente di supporto:
- Idratazione
- Lavaggi nasali frequenti
- Aerosol in caso di broncospasmo
- Ospedalizzazione nei casi gravi
Gli antibiotici non sono utili, essendo la bronchiolite di origine virale.
Il ruolo dell’alimentazione e dell’ambiente
È fondamentale:
- Mantenere un’idratazione adeguata
- Offrire pasti piccoli e frequenti
- Evitare ambienti affollati
- Non esporre il bambino al fumo passivo
La prevenzione include anche il lavaggio delle mani, l’uso di mascherine da parte di adulti raffreddati e, nei casi a rischio, l’immunoprofilassi con anticorpi monoclonali.
Il supporto del pediatra
Il Dott. Bruno Sartori segue con attenzione ogni caso, monitorando l’evoluzione e fornendo supporto ai genitori nella gestione domiciliare della bronchiolite o nell’individuazione dei segnali d’allarme che richiedono ospedalizzazione.
Pediatra Poliambulatorio IGEA Piacenza
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