Enuresi: perdita involontaria di urina nei bambini
Enuresi: comprendere la perdita involontaria di urina nei bambini e affrontarla senza vergogna
L’enuresi è una condizione frequente durante l’infanzia, che si manifesta con la perdita involontaria di urina, generalmente durante la notte. È comunemente nota come "pipì a letto", ma dietro a questa definizione apparentemente banale si nasconde un problema che può causare disagio psicologico, ansia e un senso di inadeguatezza nel bambino, oltre a stress nei genitori.
Cos'è l'enuresi?
Per parlare di enuresi è necessario che:
- la perdita di urina avvenga in maniera involontaria;
- il bambino abbia almeno 5 anni di età;
- l’episodio si verifichi almeno due volte a settimana per tre mesi consecutivi (secondo i criteri diagnostici internazionali).
L’enuresi può essere monosintomatica, se non è accompagnata da altri disturbi urinari diurni, oppure non monosintomatica, se si associano urgenza, frequenza aumentata o incontinenza anche durante il giorno.
Cause dell’enuresi: non è mai “colpa del bambino”
È fondamentale chiarire un concetto: l’enuresi non è un capriccio, né tantomeno un segnale di “regressione comportamentale”. Le cause possono essere molteplici e vanno analizzate attentamente:
- Ritardo nella maturazione del controllo vescicale
- Produzione eccessiva di urina notturna (deficit di vasopressina)
- Sonno profondo che impedisce di percepire lo stimolo
- Fattori genetici (spesso c’è familiarità)
- Stress psicologico, eventi traumatici o cambiamenti (divorzio, nascita di un fratello, inizio scuola)
- Stipsi cronica, che comprime la vescica
Il disagio psicologico: non trascurarlo
Molti bambini che soffrono di enuresi provano vergogna, senso di colpa e bassa autostima. Spesso evitano di dormire fuori casa o partecipare ad attività in gruppo per il timore di essere scoperti. È importante che i genitori evitino rimproveri o punizioni: il bambino ha bisogno di comprensione, empatia e supporto professionale.
Diagnosi e trattamento
La valutazione specialistica da parte del pediatra è essenziale per escludere patologie organiche (infezioni urinarie, diabete, malformazioni urogenitali) e identificare il tipo di enuresi.
I trattamenti più efficaci includono:
- Educazione alla vescica: regolarizzare gli orari e limitare i liquidi serali
- Calendari motivazionali e sistemi di rinforzo positivo
- Allarme notturno (bed-wetting alarm)
- In alcuni casi, terapia farmacologica (desmopressina)
Il ruolo del pediatra
Il Dott. Bruno Sartori, Pediatra del Poliambulatorio IGEA di Piacenza, offre un approccio personalizzato e rassicurante. Attraverso l’ascolto e il dialogo con genitori e bambino, propone strategie mirate per affrontare il problema in modo efficace e senza colpevolizzazioni.
Pediatra Poliambulatorio IGEA Piacenza
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