I nuovi farmaci per la cura del diabete
I nuovi farmaci per la cura del diabete, come funzionano?
La ricerca farmacologica nel campo della diabetologia ha compiuto passi da gigante. Accanto alle insuline e ai farmaci ipoglicemizzanti tradizionali, sono oggi disponibili nuove classi terapeutiche che permettono una gestione più efficace, sicura e personalizzata del diabete, soprattutto di tipo 2. In questo articolo il Dott. Mario Lateana, diabetologo presso il Poliambulatorio IGEA di Piacenza, analizza i nuovi farmaci, spiegandone il funzionamento e l’impatto sulla qualità della vita.
Il diabete è una patologia cronica che richiede una terapia continua e un’attenta gestione quotidiana. Negli ultimi anni la farmacologia ha sviluppato molecole innovative in grado di agire su diversi meccanismi fisiopatologici del diabete. Il Dott. Mario Lateana evidenzia come l’evoluzione della terapia farmacologica abbia portato a una maggiore personalizzazione del trattamento, con benefici significativi anche nella prevenzione delle complicanze.
Le principali nuove classi di farmaci per il diabete di tipo 2
1. Inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT2-i)
Questi farmaci agiscono a livello renale, impedendo il riassorbimento del glucosio nei tubuli renali e favorendone l’eliminazione attraverso le urine. Tra i principali molecole: dapagliflozina, empagliflozina, canagliflozina.
Benefici clinici:
- Riduzione della glicemia
- Perdita di peso corporeo
- Abbassamento della pressione arteriosa
- Protezione cardiovascolare e renale
Il Dott. Lateana sottolinea che gli SGLT2-i rappresentano una vera rivoluzione terapeutica, specialmente nei pazienti con rischio cardiovascolare e nefropatia diabetica.
2. Agonisti del recettore GLP-1 (GLP-1 RA)
Questi farmaci imitano l’azione dell’ormone intestinale GLP-1, che stimola la secrezione di insulina e riduce quella di glucagone in risposta ai pasti. Alcuni esempi: liraglutide, dulaglutide, semaglutide.
Effetti principali:
- Controllo della glicemia post-prandiale
- Riduzione dell’appetito e conseguente dimagrimento
- Protezione cardiovascolare
Il Dott. Lateana evidenzia anche l’efficacia della somministrazione settimanale di alcune molecole, che migliora l’aderenza alla terapia.
3. Inibitori della DPP-4 (gliptine)
Questi farmaci prolungano l’attività degli ormoni incretinici, migliorando la risposta insulinica ai pasti. Tra i principali: sitagliptina, linagliptina, saxagliptina.
Vantaggi:
- Buona tollerabilità
- Rischio molto basso di ipoglicemia
- Compatibilità con altri farmaci antidiabetici
4. Insuline basali di nuova generazione
Le nuove formulazioni di insulina (es. degludec, glargine U300) offrono un rilascio più stabile e prolungato, con minori variazioni glicemiche.
Punti di forza:
- Meno episodi ipoglicemici
- Maggiore flessibilità nell’orario di somministrazione
- Maggiore adesione terapeutica
Come scegliere il farmaco più adatto?
La scelta del trattamento dipende da molteplici fattori:
- Tipo di diabete
- Età del paziente
- Comorbidità (cardiopatie, insufficienza renale, obesità)
- Profilo glicemico
- Rischio di ipoglicemia
- Preferenze del paziente (es. terapia orale vs iniettiva)
Il Dott. Lateana spiega che il trattamento deve essere costruito su misura, spesso combinando diverse molecole per ottenere il miglior controllo possibile con il minor numero di effetti collaterali.
Benefici oltre la glicemia
I nuovi farmaci offrono benefici che vanno oltre il semplice controllo del glucosio:
- Riduzione del peso corporeo
- Miglioramento del profilo lipidico
- Riduzione della pressione arteriosa
- Diminuzione del rischio di infarto, ictus, morte cardiovascolare
- Protezione della funzione renale
Sicurezza e tollerabilità
Il Dott. Lateana rassicura i pazienti sull’elevata sicurezza delle nuove molecole, pur ricordando che ogni farmaco può avere controindicazioni. È fondamentale un attento monitoraggio clinico e la comunicazione costante medico-paziente.
Nuovi orizzonti: terapia combinata e personalizzata
La tendenza attuale è quella di utilizzare approcci combinati, anche con farmaci in singola somministrazione giornaliera o settimanale, per facilitare la gestione e migliorare l’aderenza. L’obiettivo è un controllo ottimale e duraturo della malattia, limitando le complicanze a lungo termine.
Concludendo
La diabetologia è in continua evoluzione e i nuovi farmaci stanno cambiando radicalmente la gestione della malattia. Come sottolinea il Dott. Mario Lateana del Poliambulatorio IGEA di Piacenza, oggi è possibile costruire un percorso terapeutico efficace, sicuro e personalizzato. L’informazione e la collaborazione tra medico e paziente sono fondamentali per sfruttare appieno le opportunità offerte dalle terapie di nuova generazione.
Diabetologo
Poliambulatorio IGEA Piacenza
Condividi questo articolo

