Visita Nutrizionale preventiva Anti–Aging

11 marzo 2025

La visita nutrizionale è un percorso empatico di conoscenza e consapevolezza che va ben oltre il semplice calcolo delle calorie. 


La visita inizia con un colloquio approfondito, durante il quale il medico raccoglie informazioni dettagliate sulla storia clinica, sulle abitudini alimentari e sullo stile di vita del paziente.


Poi il professionista indaga su eventuali patologie pregresse o attuali ad esempio diabete, ipertensione, sindrome metabolica, malattie del fegato (fegato grasso – steatosi epatica non alcolica) allergie o intolleranze alimentari, farmaci assunti e interventi chirurgici.


Si valuta la presenza di malattie ereditarie, come obesità, dislipidemie, malattie cardiovascolari, sindrome metabolica. Il paziente descrive la propria routine alimentare, inclusi i pasti principali, gli spuntini, il consumo di alcol – zucchero e l’uso di integratori. Si analizzano anche le preferenze e le avversioni alimentari


Una volta raccolte le informazioni, si passa alla valutazione dello stato di salute del paziente, utilizzando una serie di strumenti e metodologie:

  • Misurazioni antropometriche: si misurano peso, altezza, circonferenze (vita, fianchi) e, talvolta, lo spessore delle pliche cutanee. Questi dati aiutano a calcolare parametri come l’Indice di Massa Corporea (IMC-BMI), la distribuzione del grasso corporeo e l’indice BRI (indice di rotondità corporea).
  • Analisi bioimpedenziometrica (BIA): questo esame, non invasivo, fornisce una stima della composizione corporea, inclusa la percentuale di massa magra, massa grassa e acqua corporea.
  • Valutazione dei segni clinici: Si osservano eventuali segni di carenze nutrizionali, come capelli fragili, unghie deboli, pelle secca, aspetto del viso e del cavo orale, analisi del fegato, ecografia addominale.
  • Fibroscan (elastografia epatica trasiente).
  • Analisi del sangue e di laboratorio per il fegato.
  • Studio del microbiota intestinale.
  • Esame delle feci.
  • Valutazione età biologica.

 

Si pome l’attenzione sulla Definizione degli Obiettivi e si elabora un Piano Alimentare Personalizzato, che viene realizzato tenendo conto delle esigenze fisiologiche, delle preferenze alimentari e dello stile di vita del paziente


Un buon piano alimentare è in genere:

  • Equilibrato: garantisce l’apporto corretto di tutti i macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi) e micronutrienti (vitamine e minerali).
  • Realistico: si adatta alla routine del paziente, evitando cambiamenti drastici difficili da mantenere nel tempo.
  • Flessibile: include alternative per variare gli alimenti e soddisfare i gusti personali.
  • Preventivo – protettivo.
  • Disintossicante/depurativo.
  • Orientato alla biofilia.

 

Educazione Alimentare


Durante la visita, il medico fornisce indicazioni pratiche per migliorare l’approccio del paziente all’alimentazione, tramite consigli su come leggere le etichette alimentari, strategie per pianificare i pasti, utilizzo di estratti di frutta e di verdura, correzione di abitudini sbagliate: fumo, sedentarietà, zuccheri, alcol



Il monitoraggio periodico è essenziale per valutare i progressi, apportare eventuali modifiche e supportare il paziente nel mantenimento dei risultati a lungo termine. I follow-up possono includere:

Verifica delle misurazioni antropometriche e della composizione corporea.

Revisione degli obiettivi.

Affrontare eventuali difficoltà o dubbi emersi durante l’attuazione del piano alimentare.

Generalmente una visita nutrizionale ha una durata media di circa 50 minuti, ma ci sono situazioni in cui essa può durare anche più di un’ora, soprattutto se in precedenza non è stata eseguita una prima valutazione gastroenterologica completa.

Per ottenere risultati concreti da una visita nutrizionale, preventiva anti – aging, è importante che alcune eventuali comorbidità siano risolte in precedenza, prima di intraprendere un percorso di ri-educazione alimentare: regolarizzazione dell’alvo, colon irritabile con stipsi e/o diarrea, infezioni gastroenterologiche non trattate come HP/parassitosi intestinali, candidosi. Per questo in alcuni casi è suggerita una precedente visita gastroenterologica.

Prof. Ercole De Masi Gastroenterologo Poliambulatorio IGEA Piacenza

Prof. Ercole De Masi

Gastroenterologo Poliambulatorio IGEA Piacenza

Gastroenterologia Poliambulatorio IGEA Piacenza

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