Ipertensione arteriosa: cause, sintomi, rischi e terapie.

nov 17, 2023

L'ipertensione arteriosa è una condizione medica che coinvolge l'elevata pressione del sangue nelle arterie. Le arterie sono i vasi sanguigni responsabili del trasporto del sangue ricco di ossigeno dal cuore a tutte le parti del corpo. La pressione arteriosa è regolata da molti fattori, tra cui la quantità di sangue pompata dal cuore e la resistenza delle arterie al flusso sanguigno.

Che cos’è l’ipertensione arteriosa?

L'ipertensione arteriosa si verifica quando la pressione del sangue nelle arterie supera costantemente i livelli considerati normali. La pressione arteriosa viene misurata in millimetri di mercurio (mmHg) e viene espressa da due numeri: la pressione sistolica (il valore più alto) e la pressione diastolica (il valore più basso). Normalmente, una pressione arteriosa sana è inferiore a 120/80 mmHg, mentre valori superiori a 140/90 mmHg indicano ipertensione arteriosa. La pressione sanguigna è un indicatore importante della salute cardiovascolare e può fornire preziose informazioni sul funzionamento del nostro sistema circolatorio. È normale che i livelli di pressione sanguigna varino leggermente nel corso della giornata a causa di vari fattori come l'attività fisica, lo stress e l'assunzione di cibi o bevande stimolanti. Tuttavia, vi sono situazioni in cui i valori di pressione sanguigna possono essere fuori dagli standard e richiedere attenzione immediata.


Qual è la differenza tra pressione sistolica (massima) e quella diastolica (minima)?

La pressione sistolica, o massima, è la misura della pressione arteriosa quando il cuore si contrae e pompa il sangue nelle arterie. È il valore più alto registrato durante il ciclo cardiaco e viene generalmente indicato come il primo numero in una lettura della pressione arteriosa.  La pressione diastolica, o minima, invece, è la misura della pressione arteriosa quando il cuore si rilassa tra le contrazioni. Rappresenta il valore più basso registrato durante il ciclo cardiaco e viene generalmente indicato come il secondo numero in una lettura della pressione arteriosa. La differenza numerica tra la pressione sistolica e quella diastolica è chiamata pressione differenziale o pressione di pulsazione. Ad esempio, se una persona ha una lettura della pressione arteriosa di 120/80 mmHg, la pressione differenziale sarebbe di 40 mmHg (120-80). La pressione sistolica e quella diastolica sono entrambe importanti per valutare la salute del sistema cardiovascolare. La pressione sistolica riflette la forza con cui il cuore pompa il sangue nelle arterie, mentre la pressione diastolica indica la resistenza delle arterie alla circolazione sanguigna quando il cuore è a riposo.

Quando i valori della pressione sono preoccupanti?

Se i tuoi valori di pressione sanguigna superano costantemente i livelli normali, potrebbe essere necessario preoccuparsi e prendere provvedimenti. Alcuni segnali di allarme includono:

  • Ipertensione. Se la tua pressione arteriosa è costantemente uguale o superiore a 140/90 mmHg, potresti essere affetto da ipertensione arteriosa. L'ipertensione non controllata può mettere a rischio la tua salute cardiovascolare e richiede un intervento medico.
  • Sintomi acuti. Se sperimenti sintomi come mal di testa intensi, visione offuscata, vertigini, mancanza di fiato, dolore toracico o confusione improvvisa, potrebbe essere un segnale di un problema grave legato alla pressione sanguigna. In queste situazioni, è importante cercare immediatamente assistenza medica.
  • Valori estremamente alti. Se i tuoi valori di pressione sanguigna sono estremamente elevati, come una pressione sistolica superiore a 180 mmHg o una pressione diastolica superiore a 120 mmHg, potrebbe essere necessario un intervento immediato per ridurre la pressione sanguigna e prevenire complicazioni gravi.
  • Cambiamenti improvvisi nei valori di pressione sanguigna. Se noti cambiamenti significativi nella tua pressione sanguigna rispetto ai tuoi soliti valori, ad esempio un aumento repentino o una diminuzione drastica, potrebbe essere indicativo di un problema sottostante che richiede attenzione medica.
  • Presenza di condizioni mediche preesistenti. Se hai già una condizione medica come malattie cardiache, renali o vascolari, è particolarmente importante monitorare regolarmente la tua pressione sanguigna e prestare attenzione a eventuali variazioni.

La pressione arteriosa è un importante indicatore della salute cardiovascolare di una persona. Un controllo regolare di questa misurazione è fondamentale per individuare tempestivamente eventuali problemi e prevenire complicanze gravi. Se si nutrono dubbi o preoccupazioni riguardo alla propria pressione arteriosa, è essenziale rivolgersi a un medico qualificato.

Quali sono le cause dell’ipertensione?

Le cause dell'ipertensione possono essere varie e spesso non è possibile identificarne una causa specifica. Tuttavia, esistono diversi fattori di rischio noti che possono contribuire allo sviluppo dell'ipertensione. Di seguito sono elencate alcune delle cause più comuni:

  • Stile di vita poco salutare. Una dieta ricca di sodio, grassi saturi e zuccheri, nonché il consumo eccessivo di alcol, possono aumentare il rischio di ipertensione. Inoltre, la mancanza di attività fisica regolare può contribuire all'aumento della pressione arteriosa.
  • Obesità. L'eccesso di peso può influire negativamente sulla pressione arteriosa. L'obesità aumenta il rischio di sviluppare ipertensione, poiché il tessuto adiposo in eccesso richiede maggior apporto di sangue, mettendo quindi un carico maggiore sul sistema cardiovascolare.
  • Fattori ereditari. L'ipertensione può avere una componente genetica, con una maggiore predisposizione a svilupparla se ci sono parenti di primo grado affetti dalla condizione. È importante riconoscere la storia familiare di ipertensione e informare il medico di eventuali antecedenti.
  • Età avanzata. Con l'avanzare dell'età, il rischio di ipertensione aumenta. Questo è probabilmente dovuto al fatto che i vasi sanguigni tendono a perdere elasticità nel corso degli anni.
  • Condizioni mediche sottostanti. Alcune condizioni mediche come il diabete, le malattie renali, le malattie della tiroide e l'apnea del sonno possono contribuire all'ipertensione.
  • Stress. L'eccessivo stress emotivo o fisico può innalzare temporaneamente la pressione arteriosa. Se lo stress è costante e prolungato nel tempo, potrebbe contribuire allo sviluppo dell'ipertensione.

È importante sottolineare che l'ipertensione può essere controllata e gestita efficacemente anche se non si conosce la causa specifica. Un cardiologo sarà in grado di valutare attentamente la situazione, richiedere esami diagnostici appropriati e consigliare il trattamento adeguato, che potrebbe includere cambiamenti dello stile di vita, farmaci o entrambi. L'ipertensione arteriosa non controllata può comportare una serie di rischi per la salute. Questa condizione può causare danni alle arterie e ai vasi sanguigni nel tempo, aumentando il rischio di infarto, ictus, insufficienza cardiaca, malattia renale cronica e malattie vascolari periferiche. Gli effetti dell'ipertensione arteriosa possono essere estesi a vari organi del corpo. Il cuore, ad esempio, può subire un aumento dello sforzo necessario per pompare il sangue attraverso le arterie strette, portando a malattie cardiache come l'angina pectoris e l'infarto del miocardio. I vasi sanguigni nei reni possono essere danneggiati, causando problemi di filtraggio dei rifiuti dal sangue e aumentando il rischio di insufficienza renale cronica. Inoltre, l'ipertensione può influire negativamente sulla vista, causando problemi come la retinopatia ipertensiva.

Quali sono le terapie oggi disponibili per trattare l’ipertensione?

Oggi sono disponibili diversi trattamenti per gestire e trattare l'ipertensione. Di solito, il medico adotterà un approccio personalizzato basato sulle specifiche esigenze del paziente. Ecco alcuni dei trattamenti più comuni per l'ipertensione:

  • Cambiamenti dello stile di vita. Questo può essere il primo passo nel trattamento dell'ipertensione. Includono modifiche nella dieta, come ridurre il consumo di sodio, grassi saturi e zuccheri, e aumentare l'assunzione di frutta, verdura e cibi ricchi di potassio. L'attività fisica regolare, come camminare, nuotare o praticare aerobica, è anche importante per controllare la pressione arteriosa. Limitare l'assunzione di alcol e smettere di fumare sono altre modifiche dello stile di vita che possono avere un impatto positivo sulla pressione arteriosa.
  • Farmaci antipertensivi. In molti casi, possono essere prescritti farmaci per abbassare la pressione arteriosa. Ci sono diverse  categorie di farmaci antipertensivi, tra cui:
  • ACE inibitori (inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina). Questi farmaci bloccano l'azione di un enzima che provoca la costrizione dei vasi sanguigni, aiutando a rilassarli e a ridurre la pressione arteriosa.
  • Bloccanti del recettore dell'angiotensina. II (ARBs). Simili agli ACE inibitori, agiscono bloccando un ormone che causa la        costrizione dei vasi sanguigni.
  • Bloccanti del canale del calcio. Questi farmaci rilassano i muscoli delle arterie, consentendo al sangue di scorrere più agevolmente e riducendo la pressione arteriosa.
  • Diuretici. Aiutano a eliminare il sale e l'acqua in eccesso attraverso l'urina, riducendo così il volume di sangue e la pressione arteriosa.
  • Beta-bloccanti. Riducono la frequenza cardiaca e la forza delle contrazioni del cuore, riducendo la pressione arteriosa.
  • Terapia combinata. In alcuni casi, può essere necessario utilizzare una combinazione di diversi farmaci antipertensivi per        raggiungere il controllo adeguato della pressione arteriosa. Questa terapia combinata può prevedere l'uso di due o più farmaci con meccanismi d'azione diversi.
  • Monitoraggio regolare. È importante monitorare regolarmente la pressione arteriosa per assicurarsi che sia sotto controllo. Ciò può richiedere visite periodiche dal medico o l'utilizzo di apparecchi per l'autosorveglianza a casa.

È fondamentale consultare un medico per determinare il trattamento più appropriato in base alle proprie condizioni di salute e alle esigenze individuali. Un cardiologo sarà in grado di valutare attentamente la situazione, prescrivere farmaci se necessario e fornire consigli su modifiche allo stile di vita per mantenere la pressione arteriosa sotto controllo. In conclusione, l'ipertensione arteriosa è una condizione comune che richiede attenzione e gestione adeguata. Con cambiamenti dello stile di vita sani, come una dieta equilibrata, attività fisica regolare e, se necessario, farmaci antipertensivi, è possibile controllare efficacemente la pressione arteriosa e ridurre il rischio di complicanze gravi. La consapevolezza della propria pressione arteriosa e una buona comunicazione con il proprio medico sono fondamentali per mantenere la salute cardiovascolare.

Prof. Giovanni Nano
Chirurgo Vascolare

Prof. Giovanni Nano

CHIRURGO VASCOLARE

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